Laboratorio Informatico-Didattico e di Ricerca

Al Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici (DSGE) fa capo il Laboratorio Informatico-Didattico e di Ricerca. Il laboratorio è stato inaugurato il 2 ottobre 2014 con una dimostrazione operativa delle strutture informatiche. (Presentazione.pdf)

La finalità del Laboratorio è quella di rappresentare un polo all’interno del quale docenti, ricercatori e studenti possono fruire di risorse tecnico-informatiche (banche dati scientifiche, come, ad esempio, HeinOnline e Max Planck Encyclopedia of Public International Law e professionali come, ad esempio, il CED della Cassazione, De Jure, LegaleForoplus etc.) che siano funzionali alla didattica ed alla ricerca, favorendo una formazione che sperimenti processi di una realtà in costante evoluzione o che possa divenire un osservatorio permanente di “trends” di fertilizzazione incrociata (cross-fertilizzation) sia del mondo giuridico delle Corti, sia di quello dell’economia e delle istituzioni. A questo fine la sua attività si raccorda e coordina strettamente con i Laboratori di ricerca  e i Gruppi di ricerca costituiti all'interno del Dipartimento.
Le risorse di Laboratorio tanto se utilizzate da sole, ancor meglio se utilizzate in maniera integrata, costituiscono un supporto oggigiorno insostituibile tanto nell'attività accademica quanto nell'attività di formazione del giurista di domani che avrà sempre più a che fare, in termini di pratica e di aggiornamento, con una pluralità di “fonti”, nazionali e sovranazionali, in costante evoluzione. Da qui l’importanza di un aggiornamento costante sulle molteplici “fonti” attraverso le piattaforme digitali più aggiornate. Solo per mezzo di una assidua esperienza laboratoriale è possibile mettere a punto un metodo che valorizzi la combinazione degli orizzonti della legalità “in the books” con quelli della legalità “in action”, creando così un ponte, quantomeno conoscitivo, tra legalità della legge e la legalità dell’esperienza giuridica o “effettuale”, tra un diritto generale ed astratto sondabile nella profonda interdipendenza con la sua pratica. L’esperienza in laboratorio dal punto di vista della ricerca e della formazione ha come elemento chiave la “consultazione integrata” delle relative banche-dati; infatti, l’addestramento alle ricerche tanto su singole banche-dati che la ricerca “incrociata” su banche-dati diverse, anche straniere, permette non solo di maturare un proprio “metodo ricerca”, ma soprattutto serve a stimolare la capacità di analisi critica e trasversale della notevole mole di risorse a disposizione con l’ausilio dello strumento elettronico (incomparabilmente superiore a qualsiasi altra ricerca condotta sul cartaceo). In particolare tale capacità critica di elaborazione di quel materiale, reperito attraverso le fonti elettroniche (tanto da dati “comunemente” messi a disposizione da Internet, ma anche, se non soprattutto, dalle banche-dati professionali, appunto) consente ancor più di affinare quella capacità di elaborare diversi, aggiornati, percorsi argomentativi, alternativi o anche complementari; dote che appartiene per così dire, per vocazione, al giurista, ma il suo “governo” oggi è reso ancora più complesso, non solo dalla condivisione della citata mole di dati quanto dalla natura sempre più eterogenea di essi, provenienti sia da fonti “nostrane” che da quel variegato “campo condiviso” di fonti, Carte e Corti, sovranazionali che in vario modo incidono sul destino del “caso".

In Laboratorio è possibile accedere e consultare sia le risorse bibliografiche d'Ateneo (banche-dati, riviste elettroniche, e-books https://web.uniroma1.it/sbs/) sia altre risorse specialistico-settoriali appositamente selezionate. Le prime sono direttamente fruibili all'indirizzo  https://login.ezproxy.uniroma1.it/login, utilizzando le credenziali istituzionali. Solo per citarne alcune sono consultabili (https://web.uniroma1.it/sbs/area-giuridico-politica) le piattaforme editoriali più diffuse, come De Jure e One Legale, che annoverano all’interno delle rispettive banche-dati un ricco repertorio di riviste. È altresì accessibile la piattaforma My Desk 24 (il Sole 24 ore) che permette la consultazione non solo del quotidiano ma anche di una molteplicità di contenuti professionali facenti capo a quella testata. Come pure ampia è l’offerta di riviste di settore come quelle delle piattaforme editoriali facenti capo a Il Mulino o a Giappichelli (https://web.uniroma1.it/sbs/periodici-elettronici). Per l’area economico-sociale di particolare interesse è la banca dati AIDA (https://aida.bvdinfo.com/), di per sé consultabile attraverso la piattaforma d’Ateneo, ma attraverso l’esperienza laboratoriale è possibile ottimizzare le potenzialità d’indagine offerte dalla piattaforma. Aida, infatti, “consente la ricerca, la consultazione, l’analisi e l’elaborazione delle informazioni economico-finanziarie, anagrafiche e commerciali di tutte le società di capitali che operano in Italia. Tutti i dati sono indicizzati per facilitare le funzionalità di ricerca e confronto e sono disponibili anche in formato originale. Per ciascuna società è disponibile il bilancio dettagliato secondo lo schema completo della IV direttiva CEE, la serie storica fino a 10 anni, la scheda anagrafica completa di descrizione dell’attività svolta ed il bilancio ottico. In Aida sono disponibili informazioni quali settore di attività e codici merceologici, numero dipendenti, azionariato e partecipazioni, esponenti e manager, probabilità di default, rating e credit score, rapporti settoriali, news e operazioni di finanza straordinaria. Il software BvD di ricerca ed analisi, consente di calcolare medie di settore, effettuare confronti, analisi statistiche, implementare sistemi per il calcolo di rating e scoring personalizzati ed esportare i dati in qualsiasi formato”.
Tra le risorse di Laboratorio oltre al CED della Cassazione (https://www.italgiure.giustizia.it/) è possibile consultare Foroplus, che, nella Sezione “Biblioteca”, oltre a Il Foro italiano, permette l’accesso alle riviste edite da La Tribuna, quali Archivio della nuova procedura penale, Archivio delle locazioni, del condominio e dell’immobiliare, Archivio giuridico della circolazione dell’assicurazione e della responsabilità, Argomenti di diritto del lavoro, Rivista del diritto di famiglia e delle successioni, Rivista penale. Nella medesima Sezione sono altresì accessibili Gli speciali del Foro italiano (quattro per l'anno 2020, quattro per il 2021 e un numero dedicato agli Studi di diritto e procedura penale per il 2022) e le Fonti del Repertorio (Indice voci madre e l'Elenco dei periodici citati).
Sono inoltre consultabili in Laboratorio singole testate come la rivista Archivio penale (https://archiviopenale.it), la rivista Rivita231 (https://www.rivista231.it), la Nuova guida on-line al codice di procedura penale di Aniello Nappi (https://www.guidanappi.it/).
Il primo accesso al Laboratorio è dedicato alla formazione ed informazione dei frequentatori, quali lavoratori e soggetti ad essi equiparabili (https://www.uniroma1.it/it/pagina/lavoratore), sui rischi e sulle misure di prevenzione e protezione che devono essere adottate nell’uso dei VDT (https://www.dsge.uniroma1.it/sites/default/files/allegati/09-Videoterminali_22_1_2012_2.pdf), in base alla relativa valutazione dei rischi connessi (https://www.dsge.uniroma1.it/sites/default/files/allegati/09-Videoterminali_22_1_2012_2.pdf), ciò in coerenza con la Politica per la Salute e la Sicurezza di Sapienza (https://www.uniroma1.it/sites/default/files/field_file_allegati/2022.04.22_politica_sgssl_sapienza.pdf). Segue poi la ricognizione, l’informazione e l’addestramento pratico alla consultazione delle varie fonti utili e delle risorse disponibili.
Le postazioni del Laboratorio complessivamente sono diciotto.

Il Laboratorio Informatico-Didattico e di Ricerca osserva il seguente orario: lun-ven h. 9.00/16.00.

Per l'accesso in Laboratorio è consigliata la prenotazione scrivendo al Responsabile del Laboratorio.

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Tirocini sperimentali

Nell’ambito del Progetto "Alternanza Scuola Lavoro" (a. a. 2018/2019), così come presentato ed approvato dal Dipartimento, svolge un ruolo di primo piano il “tirocinio” di tipo laboratoriale. Ciò al fine di fornire agli studenti del Progetto adeguati elementi conoscitivi sulla realtà lavorativa così come realmente si svolge - per così dire in action - all’interno di un Dipartimento.  A questo scopo il Laboratorio Didattico-informatico e di Ricerca del Dipartimento ha messo a disposizione del Progetto le proprie risorse per contribuire alla formazione teorico-pratico degli studenti frequentatori, adattando in relazione alle rispettive provenienze, le risorse e gli strumenti per confrontarsi con i problemi di volta in volta proposti ed avviarli a soluzione: analisi delle attività organizzative, gestionali e contabili di un Dipartimento; uso di particolari piattaforme informatiche, ad es. simulazioni nell'utilizzo di MEPA, di U GOV; avviamento alle procedure concorsuali e correlativa gestione del procedimento e sua trasposizione nella pagina web della trasparenza d'Ateneo.  

L’approccio preliminare al Laboratorio ha rappresentato l’occasione per offrire in una prospettiva specifica, quella della sicurezza nell’uso dei video-terminali, una riflessione sul tema generale della sicurezza all'interno dei luoghi di lavoro.

 

Esperienze di Intelligenza Artificiale (AI)

In termini di innovazione l’ AI riveste ormai un ruolo di assoluto primo piano.  I sistemi di AI, classificabili in due grandi categorie, quella predittiva e quella generativa, per quanto ancora in fase sperimentale, comportano indiscutibili vantaggi, ma al contempo implicano una molteplicità di rischi.

La chiave di lettura preferibile resta pur sempre quella di un approccio human centric, improntato ad un grado variabile di complementarietà con l’azione umana di controllo, come d’altronde avviene nell’uso di ogni strumento. Pertanto, è indispensabile presupporre la previsione di specifiche catene decisionali e di correlative responsabilità.

I meccanismi di governance legati alla tecnologia human in the loop, o human-on-the-loop, o ancora human-in-command, qualora non si tratti di processi “sicuri” di human out of the loop, affinché ogni tipo di rischio risulti il più possibile sotto controllo, dovranno considerare altresì un ulteriore classe: è il caso dei rischi derivanti da c.d. “assuefazione” se non addirittura da “sudditanza” nei confronti degli output dei sistemi di AI. Così, un ruolo di assoluto primo piano, peraltro coessenziale e connaturato all’uso di un qualsiasi strumento, tanto più se di AI, è giocato dall’informazione e dalla formazione, prevedendo specifici percorsi di upskilling e reskilling, all’insegna dello sviluppo di una cultura che sia in grado di generare policy adeguate, capaci di esprimere linee-guida al passo con il progresso che l’AI sarà capace di sviluppare e perfezionare.

Grammarly

L' AI rappresenta per il settore di riferimento un vero e proprio game changer e il DSGE, come primo passo per poter sperimentare per così dire in action alcune delle opportunità dell’AI, si è dotato di Grammarly (www.grammarly.com/), che permette, ad esempio, peraltro anche in una chiave generativa, di rintracciare nei testi in lingua inglese potenziali errori lessicali, grammaticali, di punteggiatura e di stile, tanto più in una prospettiva di un suo uso “tecnico” in campi specialistici come può essere l’ambito giuridico e/o economico. Il software suggerisce in automatico le migliori parole da utilizzare e indica se si sta riuscendo nell’intento con una valutazione numerica. Per maggiori informazioni sulla web application: https://account.grammarly.com/

In laboratorio, attraverso postazioni dedicate, sarà possibile utilizzare Grammarly oltre ai comuni assistenti digitali basati sull’AI come, ad esempio, Gemini di Google o Copilot di Microsoft.

 

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